Articoli

Oltre 50 anni di servizio agli anziani: festa alla Fondazione Città di Senigallia per Mario Casagrande

Si è svolta nei giorni scorsi la festa per salutare Mario Casagrande, lo storico barbiere della Fondazione Città di Senigallia che per anni ha curato l’aspetto di tutti gli ospiti della residenza per anziani e che ha recentemente lasciato l’incarico. All’iniziativa hanno partecipato, oltre a un emozionatissimo Mario accompagnato da sua moglie Emilia, anche il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il presidente della Fondazione Città di Senigallia Michelangelo Guzzonato, il segretario dell’ente Francesco Costanzi e il consigliere Francesco Mancini.

Toni commossi per il saluto a un professionista, Mario Casagrande, che ha svolto per oltre 50 anni un ottimo servizio rivolto a tutti gli ospiti – uomini e donne – della residenza protetta per anziani di via del Seminario. Mario non ha solo curato l’acconciatura, ma si è sempre relazionato con gli utenti con la massima disponibilità e il massimo rispetto. Non si è fermato all’immagine e quindi all’aspetto fisico: ha regalato con i suoi modi gentili momenti di serenità e leggerezza agli ospiti.

La festa per Mario Casagrande alla Fondazione Città di Senigallia

Mario Casagrande, commosso ed emozionato, ha ricordato gli inizi della sua carriera, già in bottega fin da piccolo, nel 1956. L’avventura con la Fondazione Città di Senigallia è iniziata nel 1965: è stata proprio sua nonna, ospite della struttura, a dirgli che si stava per liberare il posto da barbiere. Poi è dovuto partire per il servizio di leva: terminata l’esperienza militare, dal 1 settembre del 1968 non ha più lasciato la Fondazione, fino al 23 luglio scorso. Negli anni ha visto diverse riorganizzazioni e ben tre ristrutturazioni, compresa quella seguente al terremoto del 1972, che fece confluire nell’ente a Senigallia anche i pazienti di una struttura di Ancona. 

La festa per Mario Casagrande alla Fondazione Città di Senigallia

“Siamo dispiaciuti che Mario debba lasciarci – ha dichiarato il presidente della Fondazione Città di Senigallia, il dottor Michelangelo Guzzonato – avremmo voluto tenerlo con noi ancora per altri anni; d’altro canto siamo contenti di averlo conosciuto e di averlo avuto all’interno della residenza per anziani. Il suo è stato un contributo molto importante per gli utenti, a cui si è rivolto sempre nel pieno rispetto delle esigenze degli ospiti. Sono proprio questi momenti di serenità, grazie al suo carattere gentile e armonico, che ci mancheranno”.

La festa per Mario Casagrande alla Fondazione Città di Senigallia

Anche il sindaco ha voluto esprimere il suo apprezzamento per l’impegno del noto barbiere all’interno della Fondazione Città di Senigallia. “Siamo particolarmente grati a Mario – ha detto il primo cittadino Maurizio Mangialardi – perché nel suo contatto con gli ospiti della struttura ha sempre svolto il suo lavoro con amore, dedizione e passione. Per tanti anni ha seguito dall’interno l’evolversi di una struttura molto importante per la città: la Fondazione Città di Senigallia ha svolto finora un ruolo fondamentale per la popolazione anziana di Senigallia e non solo; affronta il presente con tante professionalità come quella di Mario ma con lungimiranza guarda al futuro: ne è un esempio il fatto che all’orizzonte ci sia infatti l’accreditamento regionale per le cure intermedie. Un’eccellenza della città e nel panorama regionale”.

La targa al personale della Fondazione Città di Senigallia

Dopo gli interventi e prima della festa con musica e buffet di dolci, c’è stato un momento particolarmente emozionante: il presidente della Fondazione e il sindaco hanno consegnato una targa dell’istituto allo storico (vi ha passato ben 54 anni) barbiere, ma lo stesso Mario ha voluto omaggiare tutto lo staff e i vertici della Fondazione con un suo dono. Un modo per sottolineare che, prima del rapporto professionale, c’è quello umano.

La targa a Mario Casagrande

Il valore del volontariato

Ogni mese nella struttura sanitaria festeggiamo i compleanni dei nostri ospiti: lo facciamo con la semplicità e la cura che contraddistinguono le piccole cose. I compleanni sono un’occasione di socialità e di condivisione per gli ospiti, per i loro cari e anche per gli operatori. C’è anche qualcun altro che partecipa a queste occasioni di festa. Sono i volontari: persone che decidono di dedicare tempo ed energie a sostegno e supporto di chi ha bisogno di maggiori cure.

Come Adrio, ex infermiere nella nostra struttura e oggi provetto maestro di musica con la sua fisarmonica. Adrio ha imparato a suonare la fisarmonica dopo la pensione e ha pensato poi che questa sua dote potesse esser messa al servizio degli altri. Così, spesso, è presente alle nostre feste di compleanno rendendole più allegre con la sua simpatica musica. Adrio ci mette impegno e soprattutto dedizione e non è certo in cerca di gloria o interessi personali (il palco non sarebbe decisamente quello più giusto per queste cose): crediamo che lo faccia per quel nobile sentimento di altruismo che nobilita veramente chi lo prova e poi lo pratica. Adrio non è il solo: con lui, nella nostra struttura, ci sono sempre almeno altri tre o quattro volontari: chi intona una canzone, chi aiuta a sistemare dolci e bevande per la festa, chi è sempre disponibile per una parola o una carezza.

In strutture come la nostra l’apporto del volontariato è essenziale. Non tanto per l’aiuto pratico (peraltro circoscritto dalla normativa), ma soprattutto per il valore umano e il contributo relazionale che i volontari regalano agli ospiti. Crediamo che una struttura che funzioni non possa essere limitata soltanto al rapporto tra personale e ospite. La permanenza in struttura non deve essere una chiusura con il mondo esterno: attività, iniziative e servizi sono sempre pensati affinché si possa creare in qualche modo un sistema di relazioni virtuoso che al contempo faccia sentire gli ospiti inclusi e la comunità presente.

Per questo motivo ai volontari che decidono di partecipare alle nostre attività ci sentiamo di dire un caloroso e sincero: grazie!