Concluse le attività di pet therapy alla Fondazione Città di Senigallia
Con la fine della bella stagione, si sono concluse anche alcune attività all’aperto che la Fondazione Città di Senigallia propone da anni ai propri ospiti. Tra queste, la pet therapy attivata lo scorso giugno e svolta nell’ampio giardino della residenza protetta di via del Seminario.
Le attività con i due Golden Retriever “Blues”, di 3 anni, e “Buck” di 2, sono state condotte dalla dottoressa Agnese Mancini, responsabile del progetto e con alle spalle, nonostante la giovane età, esperienze anche al polo pediatrico Salesi di Ancona. Ventiquattrenne, con una laurea in scienze dell’educazione all’università di Urbino e corsi di pet therapy, ippoterapia e sull’autismo, Agnese Mancini da tre anni lavora con la Fondazione Città di Senigallia.
«In base agli studi effettuati, è ormai accertato che prendersi cura del cane – spiega – diminuisce ansia, stress, apatia e depressione. L’interazione con gli animali, al contrario, libera la mente dalla routine quotidiana e porta le persone anziane ad avere ricordi e in generale un buon umore. Tutto questo stimola gli ospiti verso una maggiore socializzazione e comunicazione».
A distanza di tempo gli effetti si vedono. «Molti miglioramenti li abbiamo visti proprio in quelle persone che all’inizio non volevano avere nulla a che fare con i cani – continua Agnese Mancini: ora infatti tutti vogliono accarezzarli, abbracciarli o dar loro un biscottino. C’è chi persino ha piacere di spazzolarli». Non è solo una fonte di distrazione ma un piacere che aumenta nel tempo e che li porta ad attendere con impazienza i giorni in cui c’è l’attività di pet therapy. «Si può davvero dire che avere un cane da accudire non solo porta gioia, ma serve a migliorare la qualità delle nostre vite» conclude l’esperta.